CITAZIONE
Il manga di Setona Mizushiro inizia all’interno di una doccia.La prima inquadratura mostra un chiazza di sangue a terra.La seconda inquadratura, però, non mostra una ragazza stupita dal primo ciclo mestruale, bensi un ragazzo.Mashiro Ichijo è infatti ermafrodita.La parte superiore del suo corpo è maschile, quella inferiore femminile.
Piu’ di una volta i manga hanno toccato l’argomento “ambiguità sessuale” , basti pensare al celebre Ranma 1/2 dove, però, il protagonista diventava donna per colpa di una maledizione.In altri casi, si trattava di uno sdoppiamento di personalità; magari reso possibile dalla magia.In questo caso lo schema è rotto, la/il protagonista è geneticamente così dalla nascita.
Mizushiro, nonostante tutto, si sente un ragazzo ma è chiaramente turbato dalla situazione.Nessuno sa di lui (presubilmente i genitori si, ma non compaiono nel primo volume) e non ci tiene che si sappia.
E’ costretto a lasciare il club di kendo, per via del ciclo appena iniziato, e lo fa a malincuore.Praticare quello sport era come confermare, a se stesso, di essere un uomo forte. Da questo punto in poi ci addentriamo nella parte psycho/fantasy della storia.
Il ragazzo (denominiamolo così per il momento) nota che nella sua classe gli studenti stanno sparendo giorno dopo giorno.Sembra essere l’unico ad avere questa sensazione, perchè di una sensazione si tratta, visto che anche lui non è certo della cosa.Nel corridoio della scuola incontra una professoressa con un camice che non aveva mai visto.Si tratta, pensa, dell’infermiera scolastica che gli dice di seguirla nell’infermeria sotterranea, della quale Maizushiro non aveva mai sentito parlare e della quale non aveva nemmeno mai visto l’entrata, nonostante passasse di li tutti i giorni.In questa infermeria si trovano una serie di letti a baldacchino, con chiaramente delle persone che stanno dormendo.
La donna qui gli spiega che solo gli studenti convocati, come lui, possono accedere (e vedere) quel posto e gli chiede di partecipare al corso speciale per diplomarsi.La confusione nel ragazzo è chiara, ma in poche pagine si ritrova in un altra dimesione, pensiamo.Stà infatti sognando, e con lui sognano i vari ragazzi convocati (e spariti dalle classi).Nel sogno comunque, i vari ragazzi si mostrano per quello che sono, mostrano il loro vero essere, che nella vita reale viene celato.
Si tratta di studenti con seri problemi piscologici ,che lascerò scoprire a chi vuole leggere il manga.Il mistero in questo lavoro è molto, e nel primo volume veniamo a sapere che si diploma chi trova una fantomatica chiave.A cosa serva, e dove si trovi, ancora non si sa.Mi fermo qui con la descrizione per non rovinare la sorpresa, visto che si tratta del primo volume, ma dal prossimo volume vedrò di entrare più nel dettaglio.
La sceneggiatura è miolto buona, ed incuriosisce molto il lettore.Non trovo il tratto nulla di che, anzi, mi sembra rientri nel classico tratto da fumetto per ragazze di questo secolo.Probabile sia voluto, ma non è la prima volta che il manga psicologico sposa il genere shoujo, quindi nulla di nuovo all’orizzonte.
Il/la protagonista è ben delineato, anche se trovo un pò inprobabile che una persona che si trova in una particolare situazione come quella illustrata, accetti tutto di buon grado senza fare molte domande e restando prevaentemente calmo.Gli atri personaggi, sono forse meglio caratterizzati in questo, ma non è dato sapere per il momento che reazione abbiano avuto all’inizio della loro personale avventura, e non è detto si saprà nel corso del manga.
In definitiva trovo “After School Nightmare” un buon titolo del genere, ma nulla di così strepitoso come gli appassinati hanno decantato.Per quanto mi riguarda vince la curiosità, e quindi prenderò sicuramente anche il secondo volume.Non amando il tratto, se la sceneggiatura dovesse calare, allora abbandonerò l’opera senza pensarci due volte.