Posts written by Toratoratora

view post Posted: 5/6/2007, 21:45 KATANA....L'ANIMA DEL BUSHI.... - Storia e città del Giappone
LA KATANA

L’articolo è stato ripreso dal quotidiano ‘Il Messaggero’ del giorno 07/01/2004, per la presentazione del film ‘L’ultimo samurai’ con il titolo ‘La spada, arma per la ricerca del segreto della vita - di Marco Guidi

image

La spada, arma per la ricerca del segreto della vita.
UNA SPADA, meglio una katana, sguainata e movimenti rituali come in una danza e un grido sordo o acuto lanciato nel momento in cui la spada colpisce. Il samurai appare al cinema negli anni Sessanta, di solito ha il volto di Toshiro Mifune, grande attore giapponese e tu da ragazzo fantasticavi: tra D’Artagnan e il samurai chi avrebbe vinto? Poi l’Oriente è diventato di casa grazie alle arti marziali prima ancora che alle auto e ai registratori. E con l’Oriente, assieme allo judo e al karate,
ecco lo zen forma alta e insieme fondamentalmente incomprensibile di filosofia buddista, virata attraverso quel caso unico che è (o forse era?) il Giappone. E dietro ai film, dietro alle palestre, alle cinture nere, alle katane una figura antica, il samurai.
Samurai deriva dal verbo suburau , che significa essere al servizio e in Giappone va unito con la parola bushi : combattente, guerriero. Giunto fino a noi dalle brume di un passato lontanissimo (forse i primi veri samurai si formano intorno al 900 dopo Cristo) il samurai si estingue con un seppuku , un suicidio rituale (non chiamatelo harakiri è volgare, la parola esatta è seppuku ) il 26 novembre del 1970, quando l’ultimo che volle essere samurai si rese forse conto della impossibilità del suo desiderio e pagò il suo sogno con lo sventramento effettuato con la katana. La katana, la spada del samurai, il solo acciaio preindustriale davvero inimitabile: rigida nel taglio ed elastica nel dorso, capace, come dice la leggenda, di tagliare una foglia portata dalla corrente di un fiume o una piuma mossa dal vento. Esempio straordinario di un artigianato magico e scientifico insieme, prova di pazienza quasi alchemica e di maestria insuperata. La katana non fu subito l’arma del samurai, nei primi secoli in cui il Giappone sprofondava nell’anarchia e i signori locali, si ritagliavano fette di potere, sostenuto con uomini d’arme, altre furono le armi, più simili a quelle della frontaliera Cina o della vituperata Corea. E forse furono proprio fabbri cinesi o coreani i primi a forgiare qualcosa di simile alla katana.
Ma nel XIII secolo l’arma del samurai, l’uomo d’arme legato al signore feudale da un giuramento di vita e di morte, l’uomo che vive come un morto e che quindi non teme la vita, è già la spada. E le spade, quella lunga, la katana e quella corta il wakizashi , sono il simbolo stesso del Bushido, la via del guerriero. La via più dura perché deve saper fondere durezza estrema e lealtà, sobrietà ed energia, compassione e spietatezza, impassibilità di fronte al mondo e alla morte e fedeltà al proprio capo. Dirà l’ Hagakure , il libro che, secoli dopo la nascita dei samurai, ne codificherà lo spirito: «Un soldato dovrebbe seguire internamente la via della carità e esternamente quella del coraggio», come un guerriero e un monaco insieme. Guerriero e monaco che già nel XVII secolo era salito non solo al vertice delle classi sociali del Giappone ma anche si era evoluto spesso in amministratore, in burocrate, non importa se al servizio dell’Imperatore o dello Shogun, il grande primo ministro che oscurò generazioni di imperatori. Ma l’anima rimaneva la stessa. Prima dello Hagakure c’è un altro scritto, si chiama Il libro dei cinque anelli ed è stato scritto dal più prodigioso spadaccino del suo tempo e forse di tutti i tempi, Miyamoto Musashi, che a 13 anni vinse il primo duello, che affrontava con spade di legno uomini armati con spade d’acciaio e li batteva regolarmente. Sempre sporco e trasandato ma alla profonda ricerca di qualcosa che andasse oltre. Oltre la bravura, oltre la scherma, oltre il valore. Fino ad approdare alla pittura, arte in cui eccelse come nella spada (tracciava con un solo movimento di pennello il cerchio lunare). Lo scritto di Musashi informò di sé i secoli anche quando i samurai che non si erano adattati al nuovo erano diventati ronin , cioè uomini-onda, servi senza padroni e soldati senza più generale, spade in vendita. Ma solo apparentemente perché un samurai ha alla fine un solo padrone, la propria etica. Come i 47 ronin, che, nel 1700, costretto il loro signore a fare seppuku per una grave mancanza si finsero ubriaconi, puttanieri e altro e poi, fatto cadere ogni sospetto, entrarono nel castello del nemico del loro signore e uccisero tutti. Alla fine, anche, naturalmente, se stessi.
L’epoca Meiji, alla fine del XIX secolo non aveva più bisogno di samurai, anzi se ne sbarazzò. Le armi da fuoco, il vapore, l’industria rendevano inutili i guerrieri con la spada. Ma qualcosa del samurai rimase, rimase nei kamikaze, negli ufficiali dell’esercito imperiale.
E rimase nascosto in un corpo fragile del più grande scrittore giapponese dei suoi anni, Yukio Mishima. Il Mishima di cui parliamo non è l’autore di grandi libri come Confessioni di una maschera ma è l’uomo che a oltre 40 anni si dedica al culturismo e si crea un corpo nuovo.Un corpo nuovo per creare un esercito privato e per sequestrare un generale giapponese e arringare i suoi soldati per fare seppuku al grido di «Viva l’imperatore». Ultimo addio dell’ultimo samurai. Ora restano solo i film a ricordarceli, belle immagini ma la sostanza è estinta.


Uno splendido disegno del mitico "TOPPI"....

image
view post Posted: 5/6/2007, 21:41 WATASHI WA TORATORATORA DESU.... - Irasshaimase!
CITAZIONE (thoru89 @ 5/6/2007, 20:58)
Welcome*_______*spero ti possa divertire!
scusa ho messo il link di quelle belle immy :m.gif:
poichè deformavano la skin :b.gif:
speo nn sia un problema :f.gif: :d.gif:

Se proprio non ne potevi fare a meno ? :q.gif:

Va bene non ti preoccupare.... image
view post Posted: 5/6/2007, 21:37 BANDIERE DEL GIAPPONE MODERNO.... - Storia e città del Giappone
Impero del Giappone, Nippon. Nihon Koku, 1854-1945 e dal 1949

image

Bandiera nazionale, di stato e mercantile. Stabilita ufficialmente il 5 agosto 1854 come insegna per le navi (funajirushi). Introdotta per legge il 27 febbraio 1870 come bandiera mercantile e il 3 ottobre successivo come bandiera nazionale e di stato. Confermata in via ufficiale il 5 maggio 1872. Abolita dopo la resa del 2 settembre 1945 quando, sotto l’occupazione alleata, tutte le bandiere giapponesi furono interdette per gli impieghi ufficiali. Tornò a sventolare con pieno diritto nel 1951, sebbene ne fosse tollerato l'uso a terra già dal 1949. La riadozione ufficiale è tuttavia avvenuta di recente, con la nuova legislazione sulle bandiere del 1999. Proporzioni 2/3 con il diametro del disco rosso pari ai 2/5 della lunghezza del drappo. È detta hinomaru, che significa “disco solare” e il suo
disegno è molto antico (forse XII secolo), tuttavia gli usi e le funzioni originarie erano differenti da quelli, di cultura occidentale, che al mezzo del XIX secolo, in concomitanza con l’apertura agli stranieri, ne sollecitarono l’introduzione. Il sole rosso, che va inteso rappresentato all’alba (sol levante), è simbolo dell’autorità imperiale, essendo l’astro considerato il dio progenitore dell’imperatore (tenno). Costituisce il mon del paese (corrispondente all’emblema araldico occidentale) ed esprime il nome stesso del Giappone, che significa “terra del sol levante”.



Impero del Giappone, Nippon, Nihon Koku, 1889-1945 e dal 1954

image

Bandiera da guerra e della marina da guerra adottata il 7 ottobre 1889. Interdetta nel 1945 in seguito alla sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale, fu reintrodotta il 30 giugno 1954, ma solo per la marina, mentre per le forze terrestri fu creato un nuovo modello. Proporzioni 2/3, con diametro del disco solare pare alla metà del drappo


Impero del Giappone, Nippon, Nihon Koku, dal 1954

image

Bandiera delle truppe di terra (Forze Terrestri di Autodifesa) adottata il 30 giugno 1954. Proporzioni circa 5/6 (esatte 21/25). Il numero dei raggi del sole (otto) è pari alla metà di quelli dell'insegna della marina

Impero del Giappone, Nippon, Nihon Koku, 1870-1875

image

Bandiera marittima stabilita ufficialmente il 27 febbraio 1870 e abolita il 29 novembre 1875. Non era, a rigore, una vera e propria bandiera mercantile: infatti era presente sui bastimenti accompagnata dal vessillo nazionale, che era issato a poppa. Inoltre, da stampe dell’epoca, risulta alzata anche nei porti.

Nippon, 1949-1952

image

Bandiera alzata in alto mare dai mercantili giapponesi sotto l'occupazione alleata, dal gennaio 1949. Fu abolita il 28 aprile 1952, data in cui, in seguito al trattato di San Francisco, il Giappone recuperò la piena sovranità. Proporzioni circa 2/3, a coda di rondine. Insegna "neutra", corrispondente alla bandierina della lettera E (echo) del CIS (Codice Internazionale di Segnalazione) modificata dal taglio a coda di rondine.
view post Posted: 5/6/2007, 21:35 Ki vuole diventare mod?? - About forum
Per Storia....armi e armamenti del Giappone ?
view post Posted: 5/6/2007, 21:34 cosa state ascoltando? - Musica
Nightwish



Ovviamente con video riferiti al mio nick....

view post Posted: 5/6/2007, 21:28 a tavola!!^^ - case e strutture
Sushi (寿司)


image

Polpettine di riso cotto al vapore quindi trattato con aceto di riso, zucchero e sale, con una guarnizione o ripieno generalmente di pesce.
È forse il piatto giapponese più noto.
Comprende varie preparazioni, alla base delle quali c'è il riso sushi cioè riso cotto per assorbimento d'acqua e condito con zucchero, sale e aceto di riso. Successivamente formato in piccole polpettine guarnite con una fettina di pesce crudo e con l'aggiunta di wasabi cioè una pasta ottenuta dalla radice di cren con cui le polpettine vengono leggermente spalmate.
Questo è il cosiddetto nigiri sushi.
Altro metodo di preparazione è il norimaki un rotolino di riso, verdure o pesce avvolto in un foglio di alga nori e successivamente tagliato a rondelle.
In tutti i casi, prima di essere mangiato, il sushi viene intinto in salsa di soia. Sembra che sia la salsa di soia che il wasabi svolgessero, in tempi in cui non esistevano i frigoriferi, una notevole azione antibatterica.
Pare sia stato inventato come fast food e venduto su bancarelle per rifocillare coloro che per impegni di lavoro non potevano rientrare per il pranzo.


image

CITAZIONE
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Cottura a vapore del riso alla giapponese

image


La cottura del riso giapponese è diversa da quella italiana. Per preparare il riso è necessario seguire una precisa procedura, una sorta di rituale:

Mettere il riso in un'ampia ciotola (non di acciaio), riempirla d'acqua fredda e mescolare velocemente con una mano, quindi farla scolare via lentamente.
Schiacciare poi il riso con il palmo della mano in modo che i chicchi di riso si strofinino fra di loro. Riempire e svuotare la ciotola d'acqua ripetendo l'operazione altre 2 o 3 volte, fino a quando l'acqua sarà limpida.
E’ necessario scolare il riso e lasciarlo sgocciolare per un'ora.
Dopodiché trasferirlo in una casseruola con altrettanta acqua (poco più di 1 litro per 1 kg), coprire il recipiente, metterlo su fuoco alto e portarlo a ebollizione: cuocere per 3 o 4 minuti facendo attenzione a che non trabocchi, poi abbassare il fuoco al minimo e cuocere ancora 15 minuti. Alzare quindi la fiamma per 5 secondi, poi spegnete e lasciare riposare per 15 minuti senza togliere il coperchio in modo che cuocia ancora nel suo vapore.
Nel frattempo bisogna mescolare aceto, sale e zucchero. Passati 20 minuti dal termine di cottura del riso trasferirlo in un'ampia ciotola (non di acciaio), versarvi sopra il condimento all'aceto e, utilizzando una spatola di legno, incorporarlo al riso compiendo dei movimenti come se dovesse essere "tagliato" e facendo in modo che contemporaneamente si raffreddi raggiungendo la temperatura ambiente.
Infine coprirlo con un telo pulito fino al momento dell'utilizzo: questa preparazione non si conserva più di un giorno.



Preparate filetti del vostro pesce preferito (tonno, orata, seppia, salmone, branzino, ecc.).

image

Una volta preparato il riso come spiegato sopra, versatelo in un grande piatto di portata, stendetelo in uno strato uniforme e lasciatelo raffreddare.

Quando è abbastanza freddo da poterlo lavorare, ricavatene piccole crocchette rettangolari e su ciascuna di questa mettete un pizzico di wasabi (salsa verde di rafano – attenzione: è molto piccante!!!). Tagliate il filetto di pesce ben ghiacciato in fettine rettangolari della stessa forma e grandezza delle crocchette di riso. Passate in frigorifero finché tutto è ben ghiacciato e servite con una guarnizione di vostra scelta. Preparate delle scodelline di salsa di soya per intingere il sushi. Fate attenzione a non far assorbire troppa salsa, per non coprire il gusto del pesce con la soya. Cercate per questo di intingere solo la parte superiore del sushi, quella del pesce.

Potete ogni tanto variare il gusto tra i diversi tipi di pesce intervallando il pasto con dello zenzero, conosciuto anche come ginger, che avrete tagliatelo a lamelline, posto in un piatto fondo e lasciato riposare ricoperto di aceto bianco.


image
view post Posted: 5/6/2007, 17:53 STORIA:antichi ninja! - Storia e città del Giappone
image

"Ninja" è la lettura on dei due kanji 忍者 utilizzati per scrivere shinobi-no-mono (忍の者, shinobi-no-mono?) un termine nativo giapponese utilizzato per descrivere una persona che praticava il ninjutsu. Tra i sinonimi di ninja vi sono i termini kanja (間者, kanja?), shinobi (忍, shinobi?) e shinobi no mono (忍之者, shinobi no mono?). In epoca Tokugawa anche il termine Oniwaban (お庭番, Oniwaban?) o "custode dei giardini" della dimora shogunale divenne sinonimo di "spia".

image

L'origine dei Ninja è avvolta più nella leggenda che nel reale....

Forse derivano dagli YAMA-BUSHI o monaci guerrieri delle montagne....esperti di arti marziali, veleni, tecniche di Dim-mak e medicina cinese....oltre essere perstigiatori e illusionisti....esperti delle arti del ningendo e dello shugendo....


image


L'unica certezza è che erano spie a tutti gli effetti....

Esperti nelle arti di infiltrazione e spionaggio(molti di loro raggiungevano anche cariche elevate nei clan che dovevano spiare)....ed erano killers spietati....utilizzavano veleni e armi particolari.

Il nijutsu più spettacolare era ovviamente quello degli uomi vestiti con lo shinobi....


image

E' un discorso che se volete possiamo affrontare anche parlando delle loro armi e tecniche....



view post Posted: 4/6/2007, 05:00 DETONATI MENTALI - spam
image

Di tutto di più....dove potrete essere voi stessi....image

La strada è semplice dopo la follìa a destra !!!!image

Con sezioni interamente dedicate al Giappone....image

image

image

520 replies since 3/2/2007