| a grandi linee la casa giapponese + tradizionale è fatta così:
In una casa giapponese si entra rigorosamente senza scarpe. Il primo ambiente consiste pertanto di un ingresso spoglio, generalmente privo di arredamento e di decorazioni (fatta eccezione per una scarpiera e talvolta un appendiabiti) nel quale togliere, mettere e riporre le scarpe. Questo genere di ingresso non e' del tutto parte della casa, sia idealmente che architettonicamente, in quanto essa si trova ad un livello leggermente superiore. Per entrare nel resto della casa si deve infatti salire un gradino (la cui altezza puo' variare).
In una casa costruita secondo i canoni piu' tradizionali, il pavimento e' interamente ricoperto di tatami (ad esclusione del bagno). Il tatami e' una spessa stuoia di paglia bordata di strisce di tessuto; misura 180 cm di lunghezza e 90 cm di larghezza ed e' considerata l`unita' di misura per calcolare la grandezza di un locale. Il tatami e' estremamente comodo per camminare scalzo e sedersi per terra, come e' abitudine dei giapponesi. Nelle case ricche, nelle case di campagna o nelle case costruite appena fuori dai centri urbani maggiori, sopravvivve ancora un uso abbondante del tatami, ma nella maggior parte delle case moderne l`uso del tatami e' purtroppo limitato ad un solo ambiente. Generalmente il tatami e' sostituito dalla moquette.
....
La parte piu' interessante delle case giapponesi e' la concezione dell`ambiente bagno. Il gabinetto e' posizionato in uno stanzino, separato dall`ambiente della vasca e della doccia. Lo stanzino e' naturalmente attrezzato di un lavandino per le mani (con soluzioni varie, a seconda dello spazio disponibile). Il bidet non e' previsto. L`ambiente spiritualmente piu' importante della casa e' dedicato alla pulizia e alla cura del corpo. L`ambiente della vasca e` pavimentato di un materiale impermeabile (generalemente volgare plastica) ed e' strutturato in modo da potersi fare la doccia fuori dalla vasca. Lo scarico e' infatti posizionato direttamente sul pavimento, l`acqua non puo' fuoriuscire dalla stanza passando sotto la porta. La secolare abitudine giapponese delle abluzioni prevede che prima il corpo sia depurato dalla sporcizia fuori della vasca e in un secondo momento sia depurato spiritualmente con un rilassante bagno caldo nella vasca, spesso in acqua profumata da sali minerali. Durante la doccia i giapponesi non rimangono in piedi, ma si siedono su bassi sgabelli, in legno (nel migliore dei casi) o in plastica. Per concludere, le abluzioni piu' importanti si fanno la sera, non la mattina. I giapponesi non rinunciano mai, prima di dormire, a dedicarsi alla cura del corpo, lavandosi e poi immergendosi nell`acqua calda. A qualunque ora della notte, prima di dormire. Aiuta a rigenerare il corpo e lo spirito, a dormire senza impurita' e a riposare meglio.
Edited by nanaXX - 12/2/2006, 17:49
|
