| Chi sono i cosplayers? Il termine cosplay deriva dalla contrazione dei due termini inglesi costume e player. Il neologismo nasce in Giappone negli anni ’90 per indicare quegli appassionati di anime e manga (otaku) che desiderano letteralmente calarsi nei panni dei propri eroi.
Durante feste a tema chiamate appunto cosplay, gli otaku giapponesi indossano costumi realizzati da loro e ispirati ai propri personaggi preferiti. Sono nati così negozi per cosplayer dove si vendono costumi e accessori, maschere e gadget, parrucche, make-up e tutto il necessario per trasformarsi nel personaggio scelto. Ben presto, dal Giappone il fenomeno cosplay è esploso in tutto il mondo.
PERCHE' FARE COSPLAY Perché ci si diverte. Perché si conoscono un sacco di persone. Perché è un altro modo colorato e multisfaccettato di vivere la propria passione. Perché ho sempre sognato di vestire i panni di....e non esser preso per matto.^^. Perché ti gratificano e ti danno soddisfazione le numerose foto che ti scattano e i complimenti ricevuti. ... o almeno, questi sono alcuni dei miei perché... CHE PERSONAGGIO FARE? Cercate di scegliere personaggi che vi piacciano veramente, con cui vi sentite affini. La somiglianza fisica con il personaggio che intendete cosplayare è importante sebbene non fondamentale; è evidente che più le vostre caratteristiche fisiche rispecchiano il personaggio in questione, più chance avrete di ottenere buoni risultati. Se si tratta del vostro primo costume, magari iniziate con qualcosa di non troppo ambizioso, in modo da saggiare le vostre capacità e i vostri limiti. Ricordate inoltre che non c'è limite alla scelta della categoria d'appartenenza del vostro personaggio: anime, manga, cartoni Disney o Hanna & Barbera, film, telefilm, giochi di ruolo, comics, e qualsiasi altro personaggio vi suggerisca la fantasia!!
I COSTUMI E GLI ACCESSORI I cosplayer solitamente fabbricano autonomamente non solo la parte sartoriale vera e propria, ma anche le armi e i vari accessori che compongono il costume. Nessuno vieta ovviamente di ricorrere all'aiuto di mani esperte (siano essi genitori, nonni, parenti amici o sarte vere e proprie), dal momento che difficilmente si può avere dimestichezza con tutti i tipi di materiali diversi che si incontrano nella realizzazione di determinati costumi, per quanto in linea di massima si tratti sempre di costumi autoprodotti
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