nanaXX |
|
| Un'espansione economica iniziata negli anni 1950 e praticamente ininterrotta ha permesso al Giappone di divenire la seconda potenza mondiale dopo gli Stati Uniti con un prodotto lordo pro capite di 38.160 $ annui.
Punti di forza -grande produttore high-tech e automobilistico. -Impegno in ricerca e sviluppo di lungo termine. -Capacitā di sviluppare idee importate da UE e USA. -Diffusione globale delle imprese, con stabilimenti anche in UE e USA. -I keiretsu tengono gli stranieri fuori dal mercato giapponese. -Grande attenzione alle tematiche della gestione della produzione industriale: -sono giapponesi molte delle teorie attualmente utilizzate nelle imprese del "primo mondo", come il "Just in time", le filosofie di miglioramento continuo kaizen, e il Total Quality Management.
Punti di debolezza -Pesante dipendenza dal petrolio importato. - surplus di bilancia commerciale č fonte di tensioni internazionali. -Sistema finanziario bisognoso di riforme, appesantito da un elevato tasso di cattivi debiti e da scarsa trasparenza. -Il sistema industriale č indebolito dalla presenza di un gran numero di piccole e medie imprese che vivono al riparo di barriere commerciali e con forti protezioni politiche (p.e. costruzioni). -L'agricoltura condiziona fortemente la vita politica del paese malgrado la sua declinante importanza economica.
|
| |