HAIKU....俳句, Poesia di ricerca....

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view post Posted on 27/6/2007, 16:12

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Che cos'è un HAIKU?

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In parole povere, è un tipo di poesia giapponese.
Le sue caratteristiche sono:
- la sua struttura in 17 sillabe (5-7-5);
- il modo estremamente conciso in cui vengono espressi i concetti;
- il contenuto rivolto sempre alla natura, alla quotidianità e alla semplicità.


image ....Basho....



L’HAIKU ANTICO

L’haiku è quindi un poema di tre parti, rispettivamente di 5, 7, 5, sillabe ciascuna. Ciò deriva dal concetto che ogni emozione è un singolo, indivisibile e perfetto insieme che può essere espresso da poche, significative parole. L’haiku è stato molto influenzato dal buddismo, esprime una visione serena della natura e della vita, colte nella loro caducità e mutevolezza. La caratteristica fondamentale dell’haiku classico è quella di fare riferimento a una delle quattro stagioni attraverso un termine , il “kigo”, (riguardante la flora, la fauna, avvenimenti popolari o cibi) che stia ad indicare una precisa stagione

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Buson

(1715-1783)
Hatsu yuki no
soko wo tatakeba
take no tsuki

Luna di bambù,
mentre carezza il suolo
della prima neve.

Basho

(1644-1694)
Kera eda ni
karasu no tomari keri
aki no kure.

Su un ramo secco,
si posa un corvo,
crepuscolo autunnale.

Issa

(1762-1826)
Furusato ya
chiisai ga ore ga
natsu kodachi.

Il mio paese:
benché sia piccolo,
i boschi sono miei.


L’HAIKU MODERNO

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Le innovazioni portate nell’haiku dai poeti contemporanei non sono facilmente percepibili. Gli elementi compositivi e la struttura tradizionali sono molto tenaci e determinati dalla lunga tradizione: le caratteristiche fondamentali dell’haiku sembrano non cambiare, eppure ci sono alcune novità che rivoluzionano, agli occhi di un giapponese, questo genere. La più evidente è l’omissione del “kigo”, il termine indicatore di stagione, riferimento indispensabile nell’haiku classico. Senza il kigo l’haiku prende forma libera, senza di esso viene meno la possibilità di individuare nella composizione un preciso punto del tempo sottratto a quel continuo oscillare fra passato e futuro in cui il mondo si dissolve. Da parte sua il lettore è ricondotto dal kigo al momento in cui si è condensata la sensazione descritta, così da poterla richiamare e rivivere.

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Kyoshi

(1874-1959)
Shuten ni
Akaki suji aru
Gotoku nari

Raggi scarlatti
È come se ci fossero
cielo d’autunno

Hisajo

(1890-1946)
Waga ayumu
Ochiba no oto no
arubakiri

Sotto i miei passi
Solo il fruscio si sente
Di fogli secche.

Kusatao

(1901-1983)
Tsuma futayo
Arazu futayo no
amanogawa

Non c’è mia moglie
Per due notti –e due notti
La via lattea


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SPOILER (click to view)
ALCUNI MIEI PICCOLI HAIKU....

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Un suono lontano
Campane dorate
In primavera


Occhio di Tigre
Verso la sua fonte
Nebbia nel bosco


Edited by Toratoratora - 14/4/2009, 16:37
 
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**ceres**
view post Posted on 28/6/2007, 12:46




nn avevo mai sentito parlare di haikuO_O
interessante*-*
 
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thoru89
view post Posted on 28/6/2007, 13:17




oh questo invece lo conoscevo bene,la mia prof di giappo me l'aveva spiegato*O*
 
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view post Posted on 28/6/2007, 16:30

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Ok....allora fate come me....provate a farne qualcuno vostro....i miei sono nello spoiler....oltre questi quì sotto.... :4.gif:

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SPECCHIO DI LAGO
RIFLESSO DI MONTAGNA
NUOTA LA CARPA





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PIETRA E MUSCHIO
BRILLANTE RUGIADA
ALBA SUL MONTE




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thoru89
view post Posted on 28/6/2007, 18:36




uoh ke kariniXD ci proverò quando tornoXD
 
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4 replies since 27/6/2007, 16:12   440 views
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